I contagiati da Covid-19 “sono aumentati nelle province in cui è più elevato il numero di rapporti di lavoro nelle attività essenziali, cioè quelle attività che non sono state bloccate e hanno continuato a essere svolte anche dopo le misure di lockdown introdotte dal governo. Tale evidenza suggerisce inoltre, in modo indiretto, che le misure di lockdown hanno limitato la diffusione del contagio, e questo effetto di contenimento è minore nelle province dove le limitazioni erano meno stringenti a causa della maggiore quota di rapporti di lavoro essenziali”. È quanto emerge da uno studio effettuato dalla Direzione Centrale Studi e Ricerche dell’Inps, pubblicato nella sezione del sito Inps “Studi e Analisi”.
PIU’ CONTAGI DA COVID-19 NELLE ATTIVITÀ DI LAVORO NON SOSPESE NEL LOCKDOWN
