La startup che durante il lockdown ha creato la prima “Unità di crisi per gli Affitti Brevi” aprirà il summit mondiale dedicato al turismo extra alberghiero il prossimo 10 e 11 ottobre.
L’azienda ha di bello che ha creato una rete di 100 operatori italiani a cui ha messo a disposizione tutto il know how in termini di innovazione e tecnologia su cui ha investito dalla nascita (un software integrato sviluppato internamente con 4 milioni di euro in grado di gestire l’intero processo del vacation rental, automatizzandolo), per abbattere i costi e consentire alle aziende meno strutturate di attraversare indenni questa fase 3 in vista di una ripartenza effettiva del turismo in Italia, tra i più colpiti dalla pandemia. È così che Prop-Tech Italianway è diventata nel luglio scorso network aggregatore con il lancio della prima OTA italiana degli affitti brevi, il portale italianway.house.
“Il Covid rappresenta uno shock esogeno, non è una crisi del settore in sé, per cui così com’è arrivato ad un certo punto passerà e bisogna farsi trovare pronti, perché nel frattempo il mondo dei cosiddetti affitti brevi è cambiato e cambierà ancora come dimostra ad esempio il fenomeno del cosiddetto holiday working che per primi come Italianway abbiamo vissuto questa estate e segnalato già a inizio agosto con un boom di prenotazioni pari al 20% del totale. Essere stati selezionati come best practice per un evento dalla risonanza mondiale come il VRWS, tanto più dopo questi mesi così difficili, è una gran bella soddisfazione”. L’AD di Italianway Marco Celani commenta così la notizia che vede la startup prop-tech, che guida da quattro anni, unica azienda italiana del settore presente all’evento.