Le smagliature hanno le ore contate. Lo affermano oltre 30 medici italiani che hanno racchiuso le proprie testimonianze all’interno dell’ebook “Come abbiamo sconfitto le smagliature”. Realizzato in collaborazione con i Center of Therapeutic Excellence Biodermogenesi®”, l’argomento riguarda in Italia oltre 26 milioni di persone e più di 200 milioni nell’ambito dell’Unione Europea. Volete sapere 10 cose sulle smagliature? La risposta agli esperti: il Professor Pier Antonio Bacci e la Dottoressa Elisabetta Fulgione.
1 L’origine delle smagliature
La smagliatura è la conseguenza di un’alterazione cutanea nella quale si uniscono tanti fattori tra i quali, sicuramente, vi è un disordine glucidico e ormonale. Come ha insegnato lo studioso statunitense Cushing le alterazioni ormonali attaccano il collagene presente nella cute di determinate zone del corpo, rendendolo instabile ed in molti casi disgregandolo. Se poi tali disordini ormonali si uniscono a momenti in cui il corpo è in fase di estensione o di allungamento, come ad esempio nel periodo dello sviluppo per ragazzi e ragazze, magari unito anche ad aumento del peso, come durante la gravidanza e l’allattamento, il rischio dell’insorgenza di strie è elevatissimo.
2 Rosso: il colore iniziale
Al momento in cui si forma, la smagliatura è caratterizzata da un colore rosso intenso che corrisponde ad un prolungato periodo di infiammazione cutanea, durante il quale il tessuto cerca di ripararsi. In questa fase i danni arrecati sono ancora limitati e la possibilità di ottenere una soluzione estetica è molto elevata con varie metodologie. Con il tempo, però, la smagliatura cambia colore e passa dal rosso intenso ad una tonalità tendente al biancastro, intensificando progressivamente la propria opacità. È cambiata, infatti, la microcircolazione della pelle e di conseguenza la possibilità di nutrire prima e rigenerare poi il tessuto cutaneo.
3 Da stria rossa a stria bianca
Quando il tessuto si presenta tendente al bianco è perché il diametro dei capillari cutanei si è ridotto progressivamente in seguito all’alterazione del collagene che non offre più un sostegno adeguato al derma. Riducendo il calibro capillare, si riduce proporzionalmente la quantità di sangue che vi scorre all’interno e, di conseguenza, il volume di ossigeno e di nutrienti apportati dalla microcircolazione cutanea. In maniera analoga, il sistema linfatico non è più in grado di riassorbire le tossine di scarto del metabolismo cellulare che stazionano nella cute.
4 Le reazioni biologiche della cute
La formazione di una smagliatura innesca una serie di reazioni biologiche la cui conseguenza è una cute povera di elementi nutrizionali e di ossigeno ma ricca di elementi di scarto che alla fine possono risultare anche tossici per il tessuto, riducendo la capacità di produzione di fisiologico nuovo collagene e fibre elastiche, fino ad alterare anche la normale rigenerazione cellulare. In altre parole, la smagliatura perde più cellule e molecole di quante ne possa produrre ed è destinata a divenire sempre più profonda, marcata ed evidente. Infatti, la smagliatura non deve essere considerata una cicatrice cutanea, ma soprattutto un processo evolutivo atrofico dermoepidermico che oggi, grazie anche alla Biodermogenesi®, è possibile ridurre e, in molti casi, invertire. Da sempre, tutte le metodiche utilizzate sono state finalizzate alla riduzione meccanica dello strato corneo superficiale e all’aumento della vascolarizzazione con un aumento di temperatura tessutale che, molto spesso, otteneva l’effetto contrario. Poche delle passate metodiche hanno ricercato anche quella rigenerazione cellulare che è stata esaltata dalla Biodermogenesi®, con maggiore produzione del collagene reticolare di tipo 3, rispetto al collagene fibroso di tipo 1 che spesso si evidenziava in passato; questo ha favorito anche una migliore microcircolazione con recupero di fibre elastiche.
5 Valutazione dei risultati
“Biodermogenesi®: la soluzione non invasiva nella terapia delle smagliature” è il titolo dello studio condotto dall’Università di Pisa. Un’indagine rigorosa, supportata da biopsie, ecografie e da una valutazione tridimensionale delle smagliature. Le biopsie hanno consolidato l’aspetto estetico del risultato, evidenziando la moltiplicazione cellulare e la produzione di nuove fibre elastiche e di collagene di tipo III, ma soprattutto hanno mostrato un recupero dei melanociti, che riattivano l’abbronzatura. L’ecografia ha invece dimostrato che la pelle striata ha perso rigidità al tatto, tornando elastica come il tessuto circostante. La valutazione del riempimento va da un minimo del 72% fino ad un massimo del 100% di riempimento. Quindi tutti i pazienti hanno avuto un netto miglioramento, con le smagliature riempite, abbronzate e pressoché uniformi al tatto con la pelle circostante. Una vera e propria rivoluzione.
6 Un trattamento indolore e non invasivo
Il trattamento non è doloroso ma è anzi assolutamente gradevole e rilassante. Non vi sono particolari limitazioni: statisticamente è possibile affermare che il 95% della popolazione adulta può sottoporsi senza alcun problema a sedute di Biodermogenesi®. In ogni caso il sistema di diagnosi prevede anche l’elenco dei casi in cui non si può eseguire la terapia ed i casi in cui si differisce di alcuni mesi, quali ad esempio gravidanza ed allattamento.
7 Nessun effetto collaterale
Nel corso del mese di marzo 2020 è stata effettuata la raccolta di dati clinici che ha coinvolto i Center of Therapeutic Excellence Biodermogenesi®, i centri di eccellenza certificati dall’azienda che hanno documentato l’efficacia del trattamento e l’assenza di effetti collaterali o complicazioni. Ciò è in linea con quanto affermato dalla Scuola di Dermatologia dell’Università di Pisa: “Per la prima volta assistiamo ad una reale ristrutturazione delle smagliature in totale assenza di effetti collaterali”, affermazione poi confermata dalla Cattedra di Chirurgia Plastica dell’Università di Pavia che ha dichiarato risultati positivi su tutti i pazienti trattati “in assoluta assenza di effetti collaterali”.
8 Nessuna limitazione, nessun mantenimento
Il paziente che si sottopone al trattamento con Biodermogenesi® non ha alcuna limitazione nei propri stili di vita: un minuto dopo la sedute potrà fare tutto quello che desidera senza alcun problema. Si raccomanda soltanto di non fare bagni o docce fredde che bloccherebbero il processo rigenerativo attivato con il trattamento, che si protrae per alcune ore. Le sedute si possono effettuare durante tutto l’anno, anche in estate ed esporsi al sole subito dopo, certamente con le normali accortezze indicate dalla Società di Dermatologia. Inoltre, il risultato ottenuto con Biodermogenesi® si è dimostrato stabile dopo oltre cinque anni dal primo trattamento. Pertanto, una volta terminate le sedute previste, non saranno necessarie ulteriori sedute di mantenimento.
9 Nessuna terapia coadiuvante
I protocolli Biodermogenesi® non prevedono terapie coadiuvanti. Tutti gli studi sono stati condotti esclusivamente con Biodermogenesi® e i risultati documentati sono frutto esclusivo di questa metodica. Solo in determinati casi, limitati a strie molto ampie e difficili da trattare, si può prevedere l’associazione con carbossiterapia, biorivitalizzazione o tecniche di medicina rigenerativa, a seconda dell’indicazione medica nel particolare paziente, anche se non ci sono ad oggi studi ufficiali pubblicati.
10 100% made in Italy
Biodermogenesi® è frutto della ricerca italiana. Il progetto è stato interamente sviluppato in Italia, l’apparecchio ed il software sono stati realizzati e sono prodotti interamente in Italia. Anche lo sviluppo della ricerca scientifica si è inizialmente articolato in Italia con la partecipazione delle Università di Pisa e di Pavia. Oggi Biodermogenesi® è una tecnologia presente in molti Paesi, con ricerche e studi scientifici attivati a Barcellona, Istanbul, Londra, Verona, Roma, Karachi e Beirut. Il progetto Biodermogenesi® è tutelato da due brevetti internazionali ed è stato selezionato dall’Agenzia per l’Innovazione della Presidenza del Consiglio tra i brevetti italiani a maggior contenuto innovativo e tecnologico.