LEGAMBIENTE, “NO A RIDUZIONI, CHIUSURE O CESSIONI DEL LITORALE LIBERO AI PRIVATI”
Libero accesso, utilizzo sicuro e sostenibile. In vista della prossima stagione estiva sono tre gli ingredienti che secondo Legambiente occorrono ai Comuni per mantenere fruibili le spiagge libere.
“In attesa di capire quali misure verranno disposte dall’amministrazione centrale per quanti vorranno andare al mare – dichiara Sebastiano Venneri, responsabile Turismo di Legambiente – è utile offrire il proprio supporto ai Comuni costieri per pianificare insieme una strategia per affrontare al meglio la stagione. Pensare di cedere a privati spazi di litorale libero in cambio di sorveglianza e controllo delle regole o, addirittura, ipotizzare la chiusura delle spiagge libere perché non si è in grado di assicurarne una corretta fruizione, sarebbe una resa, una presa d’atto che il pubblico non è in grado di gestire il bene comune. Al contrario riteniamo che abbiamo davanti una straordinaria occasione proprio per ristabilire la naturale connessione fra pubblico e gestione del bene comune. È questo il momento perché i Comuni ritrovino quel rapporto di confidenza con il proprio territorio, si riapproprino di luoghi troppo spesso dati per scontati e abbandonati a una fruizione anarchica sui quali si interveniva solo per pulizie estemporanee o controlli polizieschi”. Comuni dovranno occuparsi per tempo di definire le modalità di fruizione delle spiagge libere: ne andrà garantito il libero accesso e un utilizzo sicuro e sostenibile. Non è compito facile, per questo è opportuno ragionarci attentamente, definendo da ora, spiaggia per spiaggia, le misure che andranno adottate e, soprattutto, le capacità di carico di ogni singola spiaggia per prevenire pericolosi affollamenti. Legambiente si candida ad affiancare le amministrazioni locali nella predisposizione di un piano di gestione delle spiagge libere, pianificare cioè insieme agli enti locali una strategia per affrontare al meglio una stagione che sarà improntata alla logica di distanziamento sociale che abbiamo imparato a praticare.
Se sui tratti di costa in concessione il rispetto delle regole spetterà al titolare della concessione, più complicato sarà ottemperare agli obblighi di legge sulle spiagge libere.