STIMOLARE L’ACCOMODAZIONE DELLA VISTA CON LETTURA A 30 CM
“Nel caso l’attività scolastica e-learning perduri per molti mesi, quando gli oculisti riprenderanno a fare i controlli, potrebbero trovare i bambini miopi in osservazione con un incremento della miopia”. La scolarizzazione telematica al momento è qualcosa che ci ha ‘salvati’ ma dal punto di vista della salute dell’occhio andrebbe fatta rispettando tempistiche di riposo per ridurre l’impatto sull’affaticamento visivo. Non solo computer e tv. Gli italiani stanno facendo un uso massiccio anche di cellulari. “L’attività social in questo periodo è aumentata tantissimo, perché sono tutti lì a scrivere o leggere notizie sul telefonino – commenta l’oculista Carlo Orione, responsabile di AIMO per la Regione Piemonte – Ma i cellulari, avendo scritte ancora più piccole, richiedono un’attenzione maggiore da parte dell’occhio. Leggere su dispositivi elettronici affatica la vista tanto come leggere un giornale, ma il problema è che ogni volta che noi porgiamo attenzione su qualcosa ammicchiamo meno. Mi spiego: normalmente abbiamo degli ammiccamenti involontari ogni 3/4 secondi, ma se c’è un’attenzione particolare tali ammiccamenti arrivano anche ogni 7/10 secondi. Questo porta ad una secchezza oculare, così come a sintomi di dolenzia oculare, cefalea periorbitaria e bruciore agli occhi”.
Orione concorda poi con Romina Fasciani, dell’Unità operativa complessa di Oculistica della Fondazione Policlinico universitario IRCCS Gemelli di Roma e membro del consiglio direttivo dell’Associazione italiana dei Medici Oculisti (AIMO) su un possibile peggioramento della miopia in adolescenti e bambini. “Si è visto che i ragazzi che stanno tanto tempo a guardare per vicino hanno un peggioramento della miopia – conferma l’oculista – tanto che noi consigliamo, di solito dopo 50 minuti di studio, di guardare lontano per 10 minuti fuori dalla finestra per rilassare l’accomodazione”.
Per la lettura, in generale, si consiglia una “distanza di 30 centimetri”, ma anche così l’accomodazione è stimolata. Negli Stati Uniti, intanto, per rilassare l’accomodazione nei ragazzi miopi in età prepuberale “stanno somministrando atropina in maniera molto diluita – spiega l’oculista – e hanno visto che con questo collirio, che in Italia dovrebbero uscire tra un anno, la miopia peggiora più lentamente rispetto a chi non lo utilizza”.