Il vino si stappa a casa collegati con la cantina scelta. Le cantine restano chiuse fisicamente, ma non del tutto. Cambia la formula ma resta la sostanza: il 30 e 31 maggio le cantine della Toscana restano diversamente “aperte” per “Cantine Aperte”, evento del Movimento Turismo del Vino Toscana che interagisce con gli enoappassionati, facendoli entrare in cantina da casa loro, in diretta web, dopo aver ricevuto dall’azienda un kit di degustazione: bottiglie in assaggio, l’invito in cantina per quando sarà possibile, una ricetta toscana della cantina da cucinare in casa e abbinare al vino ricevuto.
Il tema di quest’anno? “Il vino e le sue radici”, radice intesa quella della vite naturalmente, così coriacea, simbolo delle radici di tutti e dei produttori in particolare, legate alla terra e alla tradizione di fare vino. «Maggio è il mese del risveglio per antonomasia e in questo delicato momento che sta vivendo il nostro Paese abbiamo bisogno di un ritorno alle radici, inteso come un richiamo alle cose essenziali per liberarci dalle frivolezze a cui eravamo abituati prima dell’emergenza – spiega il presidente del Movimento Turismo del Vino Toscana, Emanuela Tamburini – per questo motivo abbiamo ideato un’edizione del tutto innovativa dell’evento più rappresentativo della nostra Associazione con il buon vino delle migliori cantine toscane e con la possibilità di avere un filo diretto con il produttore alla scoperta delle cose semplici e genuine senza uscire di casa». Intanto dal 21 aprile MTV Toscana tiene desto l’interesse di tornare prossimamente a viaggiare nella regione, attraverso un tour virtuale.